incontro gestione fauna selvatica: esperti a confronto a castanea

Castanea haospitato l’incontro “Gestione fauna selvatica: salvaguardia della biodiversità dell’ambiente, prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo e sicurezza alimentare”, presso la “Società operaia agricola di mutuo soccorso”.Il convegno, organizzato al fine di sensibilizzare i cacciatori a portare sotto controllo la selvaggina abbattuta, ha avuto inizio con i saluti del vice presidente della Società operaia di Castanea, Nino Oliva. Successivamente, ha preso la parola Vincenzo Di Marco Lo Presti, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha parlato della fauna selvatica e di quanto la salute di questa sia correlata a quella umana. Per questo, oggi la legge obbliga ogni cacciatore a sottoporre gli animali catturati a dei controlli sanitari, evitando patologie contagiose.

Ma come può venire contagiato un animale? Dall’ambiente circostante, da una errata trattazione che non rispetta la normativa nella fase di trasporto o di controllo, oppure a causa delle cartucce dei fucili o alla ferita aperta dopo essere stato colpito. Di questo, ne ha parlato, invece, il professore Antonio Panebianco, direttore del Dipartimento Scienze Veterinarie di Messina. Purtroppo, molti cacciatori si affidano all’istinto per  i controlli. Questo il problema che invece ha affrontato la dottoressa Ylenia Signorino, dirigente provinciale dell’ Azienda Forestale Demaniale di Messina. La soluzione, sostiene la dottoressa, sarebbe di aprire dei nuovi centri di controllo per facilitarne il controllo sanitario.

L’Asp è attualmente l’unica istituzione certificata per il controllo delle carni e per questo invita i cacciatori a fare i necessari controlli; dichiarando la propria disponibilità alla soluzione del problema.  Infine, è intervenuto Nicola Barbera, presidente dell’Ordine medici veterinari di Messina, che ha sottolineato l’importanza del medico veterinario nella salvaguardia degli animali selvatici, invitando i cacciatori a fare delle scelte responsabili per non rendere inutile il loro lavoro, in quanto sono sempre dalla parte dei cittadini nel bene di tutti: “Il controllo del veterinario non è una persecuzione ma un aiuto”. A conclusione dell’evento, ha porto i propri saluti e quelli del direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna, il dottore Sindoni, che ha anticipato l’attuazione di un protocollo che permetterà ai cacciatori di avere un rapporto diretto con i centri di controllo.